L’Ufficio fitosanitario regionale, in persona del Dott. Eduardo Ucciero, comunica quanto segue:

Con riferimento all’entrata in vigore del Regolamenti UE 2016/2031, 2017/625 e 2019/672 e facendo seguito alla e-mail in calce ed in particolare al punto 6), si comunica che a partire dal 3 gennaio 2020 viene sospesa l’emissione del nulla osta all’importazione per le seguenti tipologie di prodotti:

1) Leguminose in granella (fagioli, ceci, lenticchie, arachidi, ecc.) da tutte le provenienze, escluso le arachidi in guscio che dovranno essere sottoposte a controllo per almeno l’1%

2) Cereali in granella da tutte le provenienze ad eccezione dei semi di frumento, segale e triticale origine Afghanistan, India, Iran, Iraq, Messico, Nepal, Pakistan, USA e Sud Africa
e dei semi di mais che dovranno essere sottoposti a controllo obbligatorio

Pertanto per le tipologie di prodotti sopra elencati non dovrà più essere presentata la richiesta su TRACES-NT e non dovrà  essere corrisposta la tariffa fitosanitaria.

Si prega le Associazioni in indirizzo di trasmettere urgentemente la presente nota  a tutti i propri associati.

Il Presidente di Assospena, Augusto Forges Davanzati, nel commentare la notizia, afferma:

Egregi associati,
bentrovati e buon anno a tutti.

Il 2020 inizia con una comunicazione che annuncia un cambiamento direi epocale. Come avrete notato, infatti, la mail inviataci dal servizio fitopatologico informa che da domani, i controlli sui legumi secchi in import NON saranno più effettuati (neanche a campione). Da ciò consegue che i contenitori non dovranno essere più trasferiti al PIF per le verifiche di competenza del fitopatologo (fermo restando quelle sanitarie che rimangono invariate) così come non dovranno più essere corrisposti i relativi oneri.
Ricordo le battaglie che alcuni di noi hanno combattuto per convincere i responsabili del servizio che non tutte le partite dovevano essere sottoposte ai controlli, ricevendo sempre risposta negativa, sulla base della normativa vigente. Ebbene tale normativa è stata modificata grazie all’entrata in vigore dei REG.UE 625/2017 e 672/2019, che hanno certamente modificato gli equilibri all’interno dei 3 enti preposti ai controlli sui prodotti alimentari (USMA, UVAC, REGIONI), imponendo agli stessi un criterio uniforme per tutti.
Nel giro di qualche giorno siamo quindi passati dal 100% delle verifiche allo 0% e questo cambiamento rappresenta un importante passo in avanti ai fini dello snellimento dei traffici e della competitività del sistema paese. Se vogliamo però guardare l’altra faccia della medaglia potremmo dire che per la nostra categoria si tratta ancora una volta di una fetta di lavoro che viene a mancare….. ma sappiamo che non possiamo permetterci di fare battaglie di retroguardia e quindi andiamo avanti, alzando ancora di più l’asticella della professionalità.”